giovedì 3 dicembre 2009

Ciao Prof! Ciao Charis!


Questo pomeriggio ero lì. Ho sentito gli applausi alzarsi in Chiesa, ho bagnato le mie guance come hanno fatto le mie compagne, come tutti i tuoi ex alunni, le persone a te care, o i semplici conoscenti che hanno avuto la fortuna di incrociare il loro cammino con il tuo. In aula oggi avranno creduto che la statistica mi emozioni. In realtà è da ieri che non faccio altro che pensare alle tue lezioni. Ho anche avuto, ad un certo punto, la sensazione che fossi lì, al posto del professorino che mi ritrovo. Un ometto tutto impettito nel suo gilet rosso. E' bravo, ma non è un Mito. E mi ritorna in mente che il gilet rosso lo indossavi anche tu. Ma a te stava meglio. mi ritorna in mente lo sguardo falso-cattivo e la risata sotto i baffi. Il caffè amaro e ristretto, che ne bevevi sempre 4 in un paio d'ore perchè c'era sempre qualcuno che lo offriva portandotelo in classe, e ti dispiaceva dire di no. Mi ritorna in mente l'agenda verde, la paura quando la aprivi per chiamare 3-4 persone. Il puro terrore quando la riaprivi perchè non eri ancora sazia di 3. Il regalo che ci facevi quando il voto era alto. Non tanto per il voto in sè, quanto per la smorfia soddisfatta del nostro successo che si intravvedeva per pochi istanti. Mi ritorna in mente il mega-calendario di Harrison Ford...come te piasceva! E le correzioni sui compiti di italiano...X rosse su interi periodi. Che colpo! Però alla fine te l'ho rubato un 8 e mezzo in italiano! eh? ok, c'era chi prendeva 10, ma chi si lamentava con te? Peccato che poi la Gentile al liceo mi abbia sempre rimproverata per la troppa sintesi! Io incolpavo te, e lei alzava un po' le sopracciglie, faceva spallucce, e la chiudeva lì.
E ora a causa tua mi ritrovo a replicare ad un "praticamente" in apertura discorso con un "anche teoricamente", e ad avere i brividi quando ascolto "La storia siamo noi", o a detestare l'inutilità delle domande retoriche che frequentemente aprono gli articoli dei giornali. Vivrai sempre in questi piccoli dettagli. Sei stata un chicco di grano bello grosso! Ti voglio bene.

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