domenica 20 settembre 2009

Prima domenica d'autunno

Va via, a volte dopo poco, a volte dopo tanto, ma va via. E io non voglio mai, ma è sempre così. E lo accetto. Rimanendo in apnea per giorni, ma lo accetto. Permettetemi però di essere gelosa, permettetemi di piangere, di contare sulle dita le lettere delle parole difficili più e più volte, permettetemi di urlare e qualche volta far qualche piccola bambinata. Permettetemi però di non voler studiare sempre, e di controllare il residuo fisso di tutte le acque quando sono al supermercato. Permettetemi di credere che imparerò a dipingere, permettetemi di immaginare una veranda dove pranzare con dei fiori freschi sempre a centrotavola, permettetemi di farmi male e ridere istericamente. Permettetemi però di essere infantile, impulsiva, ingenua, sporca, permettetemi di cantare a squarciagola, di immaginare di esser sempre stata la sola. Permettetemi di saper d'amore, e di voler cucinare torte di inverno. Permettetemi di scrivere tutto ciò che vedo, solo ciò che credo, permettetemi di voler sfondare, di poter pentirmi, di voler prendere a schiaffi, di voler dimenticare, e di voler possedere. Permettetemi però di aver rimpianti, di aver paura di sbagliare e di essere sicura di me. Permettetemi di correre attraverso l'inverno, per raggiungere un'altra estate.
Permettimi un per sempre. Anche se poi devi negarmelo subito dopo. Ci sarà sempre una piccola parte del tuo viso che non avrò ancora baciato.


1 commento:

Anonimo ha detto...

"...Permettetemi di credere che imparerò a dipingere..."
Bello.
Rado